Sommario
Una pratica durata quasi un quarantennio, suffragata da migliaia e migliaia di protocolli, buona parte dei quali somministrati dagli Operatori di vari SerT distribuiti per il Piemonte, ha puntualmente verificato l’esattezza dell’ipotesi avanzata da D. Anzieu e Nina Rausch de Traunberbeg all’interno del quadro accademico d’ insegnamento delle Metodologie Proiettive, docenza da loro esercitata per decenni presso l’Institut de Psychologie de la Rue Serpente 28, a Parigi. Secondo tale ipotesi, è possibile considerare all’interno del Rorschach l’esistenza di alcuni segni patognomonici che possano condurre a una diagnosi precoce e tempestiva dei pericoli d’insorgenza di una Tossicomania, e questo “prima” dell’instaurarsi della dipendenza da sostanze psicotrope. Questo lavoro è precisamente rivolto all’evidenziazione e approfondimento di quegli indicatori, sia qualitativi che quantitativi, accertabili al Test, che si sono rivelati nella prassi clinica come specifici e peculiari, a tal punto da permettere la diagnosi certa del disturbo nel suo divenire, nel suo sistemarsi ed eventuale cronicizzarsi.
Col tempo infatti, si è venuta dapprima a configurare ed in seguito a consolidare statisticamente, una “triade peculiare”, ben definita e dettagliata, atta da sola a giustificare un più che fondato sospetto di personalità a rischio di Tossicomania, pertanto utilizzabile a livello epidemiologico ai fini di una diagnosi preventiva. Tale complesso distintivo di triplici segni connotativi si struttura 1°) nell’esistenza di una’incoercibile aggressività interiorizzata, associata a 2°) una forza egoica sufficiente a impedire, o quanto meno arginare, l’affiorare di 3 °) nuclei prepsicotici o psicotici soggiacenti. Nella fattispecie, si otterrà al Test uno psicogramma con risposte Sangue” a elevata componente identificatoria di tipo auto-plastico, vale a dire elaborate in senso autodistruttivo e autolesionista.
Come detto, tali elementi di auto danneggiamento sono accompagnati da Indici logico-formali a volte eccellenti, nel senso di buone capacità di astrazione, sufficiente controllo razionale e discrete potenzialità ipotetico – deduttive, espresse nelle formule posizionate in norma ( o superiore alla media) dell’F+%, Gsecondarie, Oiginalità+,discreta Coscienza Interpretativa. A latere, si evidenzia una serie di segni atipici, con elementi di tipo dissociativo (Do ,Cn, astrazioni autistiche, atipie o bizzarrie del pensiero, devitalizzazioni, Anatomie viscerali,ecc.) o più frequentemente di tipo paranoideo (elementi di persecuzione, sensazioni diffuse di essere osservati e giudicati -espressi nelle percezioni di occhi cattivi o arrabbiati- simmetrie di riflesso, ecc.)
A tale lista sindromica, occorre aggiungere i fattori che esprimono il grado di omosessualità latente del soggetto (Cinestesie Maggiori invertite rispetto al sesso di appartenenza del soggetto, elementi isteroidi vincolati da risposte Abbigliamento, Ornamento, Decorazioni o Orpelli vari): occorre infatti considerare come la profondità e l’estensione dei nuclei di omosessualità latente e rimossa assumano un ruolo fondamentale per la formulazione di ipotesi prognostiche riguardanti la tipologia della Tossicodipendenza (Cfr. a tal proposito: «Il destino del tossicomane», di Olievenstein Claude, pubblicato da Borla nella collana: “ Ricerche sull’esistenza umana “)
In definitiva, tali Personalità, fortemente caratteriopatiche, caratterizzate da una massiccia aggressività interiorizzata e al contempo da una forza egoica che impedisce loro di sviluppare una sindrome delirante franca, costituiscono il terreno privilegiato su cui possono venire ad interagire e ad innestarsi i condizionamenti e gli allettamenti sociali relativi alla droga, al gioco d’azzardo compulsivo o all’alcool.
Un discorso complementare ed integrativo di quanto finora esposto, viene offerto dalla peculiarità della risposta fornita in Tav.II, che risulta di per sé patognomonica della personalità a rischio di tossicodipendenza, in quanto racchiude e riassume le tre caratteristiche principali della “Triade” appena illustrata. La risposta qui presa in esame, prevede un’elaborazione percettiva della seconda tavola, che si compie in modo globale e includente gli spazi bianchi, assieme a tutti gli altri elementi d’inchiostrazione neri e rossi, che sfocia nell’engramma di faccia o testa umana, ferita o decapitata, con gli occhi lacerati e, più raramente, la gola tagliata, dando così origine, in linguaggio stenografico, a una Gbi K-/CF Ud Sangue, con elementi di deterioramento e devitalizzazione. Questo tipo di risposta evidenzia in modo inoppugnabile come il processo percettivo sia profondamente compromesso dagli elementi autolesionistici e dall’identificazione all’aggredito, fino al limite della produzione quasi – delirante, pur consentendo al contempo il mantenimento di un parziale controllo degli stimoli logico-formali superiori e una sia pur limitata capacità di manifestazione di pensiero astratto, che alimentano la possibilità di fornire una Cinestesia Maggiore, cioè un’espressione vitale gravemente lesionata dalle spinte masochiste. Secondo la mia esperienza, è sufficiente che l’elaborazione percettiva della Tav.II si compia in tale direzione per legittimare un’ipotesi altamente probabilistica di Personalità a rischio di Tossicodipendenza.
Protocollo esemplificativo 1
Fabio Q. anni 17. Figlio unico, padre imprenditore edile, madre impiegata statale. Inviato in consultazione per gravi problemi scolastici, difficoltà a socializzare, dice di non avere amici. Presenta disturbi dell’addormentamento e di alimentazione. Da bambino ha sofferto di enuresi e fobia del buio. Tre anni fa ha attuato due tentativi di fuga, entrambe le volte conclusesi con l’intervento dei Carabinieri. Durante la somministrazione del Test, dimostra un atteggiamento collaborativo e interessato; pone numerose domande, ad alcune delle quali rispondo alla fine dell’Inchiesta.
Tav. I: Tl.: 3ʺ
Una farfalla
DG, F+, A,Ban, choc al Vuoto
(?): Vedo i contorni delle ali, il contorno della testa e del corpo e poi queste due pinzette che sporgono,
come quelle di uno scorpione …
Non so cosa siano queste macchie, non posso lasciarci quattro buchi
Tav. II Tl.:4ʺ
Una persona che gli hanno sparato qui e gli hanno messo le dita negli occhi e che grida Ahiahh!
Gbi, K-/CF, U, Sangue, Devitalizzazione, ->Orig.
(?) La faccia è tutta, qui c’è la bocca insanguinata che grida Ahia (D rosso inf.), gli occhi insanguinati qui sopra (D rosso sup.)
Tav. III : Tl:4ʺ
Un ragno, gli hanno tirato delle pietre
DoDbi, F- ,A, Devitalizzazione
e l’hanno colpito qui in mezzo
D, C, Sangue, Choc al rosso
(?) Tutto il D nero e l’interno bianco è il corpo del ragno; D rosso interno è una croce velenosa dove l’hanno colpito per ucciderlo; i D laterali rossi sono gli schizzi di sangue
Limiti del Klopfer :
Potrebbero essere due persone che girano il piatto della roulette, giocano
{G, K,U, Ban} attenuazione dello Choc Cinestesico
Tav. IV : Tl: 6ʺ
Un gigante enorme che riesce a tenersi in piedi con la coda, però ha anche gambe
G, Clob/K, (U) Choc al Nero/ Dd, ClobF (Ud) Occhio, Complex.
(?) Si vede in prospettiva dal basso, è tutto nero, c’è la faccia ha solo un occhio cattivo e la faccia da volpe
Vedo anche la faccia di Pippo (Dd di bordura nel D inferiore destro)
{ Dd, FClob, (U) }
Tav. V: immediato
Un pipistrello che vola fuori dalla caverna
G, M.an./FC’, A ,Ban, Choc al Nero
(?) Per il contorno delle ali, le antenne e le gambine; i pipistrelli vivono nelle caverne ma
quando sono spaventati volano via dalla caverna
Tav. V I: Tl: 4ʺ
La pelle di un gatto, non di una volpe, no di un leone
G, EF, Ad, -> Ban, Choc Sex.
(?) Vedo i baffi, la faccia con le’ bagioie‘ (pelo) le zampe, mi sembra un animale feroce
Vedo anche la faccia di Pippo (Dd di bordura esterna nella “zampa” dell’animale)
{ Dd FE (Ud)}
Tav. VII: Tl: 5᷈ʺ
Il cavallino di “Scommettiamo” visto di profilo che si guarda allo specchio
D,EF, (Ad) Reflex, Simmetria, Complex
(?) “Scommettiamo” era una trasmissione televisiva che vedevo da bambino con Mike Buongiorno, me l’hanno suggerito queste sfumature grigie e un po’ la forma
Tav. VIII: Tl.: 4ʺ
Due lupe, no un lupo che si guarda allo specchio o
D, CF-, A, Devitalizzazione, rottura Simmetria, Confabulazione
un cane che si riflette nell’acqua
D, F- A, Reflex
(?) Sembra fatta apposta, la lupa è già morta e vede nello specchio la sua anima che vola via
Se non guardo i colori, è solo un cane che si guarda in una pozza d’acqua
Tav. IX: 7ʺ
˅Un cielo di sera che si rannuvola, con il sole che si specchia nel mare
G, CF, Nat.
˄Oppure un farfallone verde
D,FC, A
su un fiore rosa
D, CF, Nat.
(?)Dettaglio rosa: dove è già passato il sole; arancio scuro: dove la nuvola ha oscurato il sole, più chiaro il sole splende di più. Dettaglio bianco azzurrino centrale: si intravede il mare, sta cominciando il tramonto, l’imbrunire.
(?) Il farfallone , guardi i contorni, è ben sfumato, il colore verdino gli sta bene! Il fiore rosa è qua sotto …
Mi piace la Science-Fiction,questa potrebbe essere la luna e una base spaziale sotto una cupola, con un precipizio che si scioglie in un mare di lava rosa, le sfumature di colore sono importanti perché mostrano com’è fatta la luna, rossastra e vedastra
{Gbi, CF, paesaggio -> orig.+}
Tav. X: Tl.: immediato
Delle pinze per tirare fuori i chiodi dal muro
D, CF, ogg. Complex
(?) Il rosa è il manico, fatto di plastica colorata: D centrale blu è la molla interna; D sup. grigio le punte delle pinze
Qui (D centrale blu) degli occhi malvagi di cinesi arrabbiati
{Do,kp-, (Ud) occhi, bizzarria del pensiero}
(?) Sono cinesi perché c’è del giallo e sono malvagi perché arrabbiati
E poi dei ragni addomesticati, perché non mordono
D, F+ , A, ban
Scelta + : La IX perché non sono tanto sadico, volevo dire la II ma poi ci ho ripensato, anche la V I, la volpe mi piace ma non vederla ammazzata
Scelta-: La IV per il mostro e la V per il vampiro, non mi piacciono i vampiri.
Interpretazione dei dati
Protocollo caratterizzato da una scarsa produttività e da una notevole labilità affettiva (tempo di latenza ed elaborazione quasi nullo ,scarsa coscienza interpretativa,F% abbassato, numerosi Choc, CF + C > FC, I.A. > 15%, T.A. sotto determinato in D. Si evidenziano i segni specifici di una Nevrosi d’Angoscia soggiacente (Choc al Vuoto, ClobF) che costituisce la struttura di base della Personalità. Tale strutturazione nevrotica tuttavia si rivela insufficiente ad arginare l’emergere di profondi nuclei prepsicotici, sia per l’impossibilità di vincolare la tensione, strutturandola su di un oggetto fobico esterno, sia per la massiccia quantità d’angoscia che non riesce a convertirsi in ansietà diffusa o trasformarsi in una preoccupazione ipocondriaca. All’interno di questo quadro clinico a fissazione traumatico – orale, si rilevano alcuni segni atipici, di tipo schizoparanoidei, quali la tendenza allo choc cinestesico, le devitalizzazioni e l’0riginalità negativa di natura para-allucinatoria. Se si esaminano le risposte aggiuntive, si evidenzia un atteggiamento nettamente persecutorio, che unisce un’elaborazione percettiva formalmente corretta a un’interpretazione francamente proiettivo – delirante. Unitamente a questi indici gravemente patologici, il protocollo presenta segni di controllo affettivo e di adattamento logico – formale normali o addirittura superiori alla media. Si segnala in questo senso la capacità di superamento dello Choc cinestesico all’inchiesta dei limiti di Klopfer. Vi è inoltre una buona attività di secondarizzazione nella costruzione di alcune G; L’insieme di questi indici positivi definisce una struttura egoica tendenzialmente volta a contrastare l’emergenza dei nuclei deliranti soggiacenti, tuttavia si notano segni importanti legati all’interiorizzazione dell’aggressività e all’introflessione delle spinte distruttive, che aggravano notevolmente il bilancio diagnostico e lasciano prevedere con forte probabilità un passaggio all’atto a breve termine.
Diagnosi
Nevrosi del carattere a fissazione orale, di tipo passivo – dipendente, che alimenta esteriorizzazioni auto aggressive e autolesionistiche di notevole entità
Prognosi
Si prospetta una duplice involuzione: la prima, meno probabile, in cui le spinte aggressive orali vengono vincolate senza elaborazione direttamente in un agire somatico, con sviluppo di disturbi psicosomatici di grande importanza (Equivalenti somatici della Depressione).La seconda prevede l’attivarsi di condotte da Dipendenza, quali la Tossicomania, al fine di abbassare la conflittualità interna, e desensibilizzare la virulenza dei tratti psicotici, soddisfacendo al contempo le spinte pulsionali masochiste. Si escluderebbe l’ipotesi di un’entrata in psicosi franca.
Si richiede un immediato trattamento, al fine di disattivare il pericolo della Tossicomania
1 – La tecnica di quotazione utilizzata si riferisce al modello originario messo a punto dalla Scuola Franco- Elvetica (Ombredane – Canivet) e successivamente revisionata secondo le direttive impartite da D. Anzieu, N. Rausch de Traubenberg e C. Beizmann. La quotazione non costituisce di per sé elemento vincolante né condizione imprescindibile per la Diagnosi
© Pier Luigi Bolmida
Pier Luigi Bolmida, Specialista in Psicologia Clinica e Patologica, Università Paris V, Formatore in Psicodiagnosi presso le A.A/S.S./L.L. della Regione Piemonte
Nel 1976, in occasione del suo Dottorato di ricerca, partecipa come rorschachista all’équipe della Clinica S.Anne de Paris diretta dal Prof.Pichot alla messa a punto dei Sali di Litio per la cura delle Depressioni Unipolari
Viene nominato nel 1984 presso le U.S.L. di Torino come Formatore Responsabile di tutte le Équipes per la diagnosi dei disturbi mentali e tossicodipendenze
Nel 1986 introduce ufficialmente l’uso del Test di Rorschach in Psichiatria forense, dove verrà regolarmente utilizzato nei casi di separazione legale, abusi e violenze su Adulti e Minori, e nella valutazione precoce del pericolo di Tossicomania in soggetti pre-adolescenti e adolescenti.
Il Dott. Bolmida si è spento a Torino nel dicembre 2020