In questa breve Newsletter vorrei segnalare ai lettori di “Scienza e Psicoanalisi” un bellissimo articolo uscito sulle pagine del Corriere della Sera del 29 settembre 2005 che raccoglie stralci di una prefazione scritta dal premio Nobel James Watson, uno degli scopritori, insieme all’inglese Francis Crick della struttura a doppia elica del DNA, di un libro dedicato alla teoria dell’evoluzione naturale di Charles Darwin.
Lo scienziato argomenta con semplicità e diremo neutralità le evidenze che rendono le ipotesi creazionistiche un tentativo aninistico di diniego delle leggi del caso. Persuasi che la Genesi della Bibbia sia la descrizione letterale e reale della nascita dell’universo, i creazionisti chiedono l’insegnamento della loro teoria nelle scuole accanto alla tradizionale teoria (ma diremmo meglio, come vedremo, Legge naturale) dell’evoluzionismo.
La coazione a doversi rappresentare un Creatore e Deus ex machina è in fondo l’impossibilità di uscire da una posizione paranoide di sottomissione parentale.
Quando il bambino, sotto l’urto traumatico delle frustrazioni che gli provengono dall’ambiente, comincia a dover rinunciare alla propria onnipotenza, compie un’ultima sortita di salvaguardia narcisistica attribuendo ai genitori, soprattutto al Padre lo statuto di onnipotenza. E’ una difesa contro l’angoscia soverchiante derivante dalla considerazione che l’essere umano, per dirla con Freud, è destinato a rimanere per sempre bambino, in balìa come è delle forze soverchianti della natura, delle malattie e dell’ineluttabilità della morte. E’ allora che l’uomo crea i suoi dèi, che teme, che cerca di propiziarsi, e ai quali si affida per essere protetto. Rimanere in tale vissuto infantile significa tutelare uno stato patologico di nevrosi, fondata sull’illusione persecutoria che ci sia qualcuno che dirige fortune e sfortune, un’entità onnipotente da ingraziarsi che potrà proteggerci dalle avversità della vita e, sopra ogni cosa, vincere la morte.
Freud afferma che l’umanità supererà tale fase nevrotica al modo stesso in cui, crescendo, molti bambini guariscono dalla loro analoga nevrosi.
Che uomini che si interessino alla scienza possano aderire a credenze creazionistiche testimonia della potenza dei meccanismi di scissione e isolamento: le elementari evidenze che Watson elenca nell’articolo citato vengono isolate e neutralizzate sotto la spinta dell’angoscia di percepire l’afinalità e la casualità dei tentativi, ivi compreso quello umano.
Concludo questa breve nota, che spero aprirà un dibattito sul nostro Forum, con una citazione delle riflessioni finali del grande scienziato: “Oggi è in atto un tentativo concertato da parte di alcuni scienziati influenzati dalla religione di trattare l’evoluzione come una teoria, come se questo in qualche misura ne diminuisse l’autorevolezza e la forza nello spiegare come funziona il mondo. Uno dei doni più grandi che la scienza ha fatto al mondo è la continua eliminazione del soprannaturale, ed è una lezione che mi ha trasmesso mio padre: la conoscenza libera il genere umano dalla superstizione. Possiamo vivere la nostra vita senza il costante timore di aver offeso questa o quella divinità che va placata con incantesimi o sacrifici, o di essere alla mercé dei demoni o delle Parche. Se aumenta la conoscenza, l’oscurità intellettuale che ci circonda viene illuminata e impariamo di più della bellezza e della meraviglia del mondo naturale.
Non giriamoci attorno: l’affermazione comune secondo la quale l’evoluzione attraverso ìl meccanismo della selezione naturale è una «teoria», esattamente com’è una teoria quella delle stringhe, è sbagliata. L’evoluzione è una legge (con parecchi elementi), tanto sostanziata quanto qualsiasi altra legge naturale, che sia di gravità, del movimento o di Avogadro. L’evoluzione è un dato di fatto, messa in discussione soltanto da chi sceglie di negare l’evidenza, accantona il buonsenso e crede invece che alla conoscenza e alla saggezza immutabili si arrivi soltanto con la Rivelazione.” 1
Tali riflessioni indicano anche quale possa essere la credibilità e l’integrità psichica di sedicenti psicoanalisti che conservano, con varie giustificazioni, le loro credenze religiose.
La conoscenza scientifica è incompatibile con il credo religioso: solo la conservazione di meccanismi di difesa come l’isolamento, la negazione, la scissione e il diniego, possono far coesistere informazioni che si elidono a vicenda. Ben lo sapeva San’Agostino che limpidamente scriveva: “Melius scitur Deus, nesciendo” (Dio si conosce meglio nell’ignoranza. Sant’Agostino. De ordine)
Note:
1 James D. Watson. Introduzione a «The indelible stamp: the great works of natural selection by Charles Darwin», a cura di James D. Watson, di prossima pubblicazione presso Running Press/Perseus Books Inc. (Traduzione di Monica Levy). Pubblicato in “Corriere della Sera del 29 settembre 2005”.
Nel 2024 riceve il Premio Accademico d’Onore della Accademia Culturale Internazionale Cartagine 2.0.
Nel 2024 docente ad Almaty – Kazakhstan presso il workshop di psicoanalisi sul tema della violenza, promosso dall’Università di psicoanalisi di Mosca in collaborazione con l’Istituto svizzero di micropsicoanalisi.
Doctor Quirino Zangrilli was born in Fiuggi in 1955. Graduated with honours in Medicine and Surgery in 1980, he practices Psychoanalysis, with intensive method, since 1982. He is author of 72 scientific pubblications. He has attended as speaker or president of session to many national and international scientific Conventions. His book “La vita:involucro vuoto” (Life: empty involucre), published by Borla in 1993, has been in use by the Chair of Dynamic Psychology at Turin’s University since 1994. He is the author and founder of the multimedia review “Psicoanalisi e Scienza” (Psychoanalysis and Science), the most read Italian on line review of psychoanalysis. In 2012 he participated as a Speaker at the Scientific Festival of BergamoScienza. In 2013 he illustrated his research on the maternal-fetal interaction in the Special Session of the XI World Congress of Perinatal Medicine in Moscow with his relation “Intrauterine Imprinting”. He is visiting teacher at Moscow Institute of psychoanalysis and training psychoanalist of Swiss Institute of Micropsychoanalysis.
In 2024 he is a teacher in Almaty – Kazakhstan at the psychoanalysis workshop on the topic of violence, promoted by the Moscow University of Psychoanalysis in collaboration with the Swiss Institute of Micropsychoanalysis.
In 2024 he received the Honorary Academic Award of the Carthage 2.0 International Cultural Academy
Le Le Docteur Quirino Zangrilli est né à Fiuggi en 1955. Diplômé avec mention en Médecine et Chirurgie en 1980, il pratique la psychanalyse depuis 1982, en utilisant une technique intensive. Il est l’auteur de 72 livres et publications scientifiques. Il a participé en tant que conférencier ou président de session à de nombreuses conférences scientifiques nationales et internationales. Son livre “La vie : enveloppe vide”, publié par Borla en 1993, est adopté depuis 1994 par la Chaire de Psychologie Dynamique de l’Université de Turin. En 1994, il a reçu le “Prix national Ciociaria de médecine”. Il a conçu et fondé le magazine multimédia “Psicoanalisi e Scienza”, qui est le magazine de psychanalyse en ligne en italien le plus suivi au monde. (Source : Entireweb, Alexa, Google, Virgilio, Arianna., etc.). En 2012, il a participé en tant que conférencier à la colloque scientifique de BergamoScienza. En 2013, il a exposé ses études sur l’interaction materno-fœtale lors de la session spéciale du XIe Congrès mondial de médecine périnatale à Moscou avec le rapport “Intrauterine Imprinting”. Il est chargé d’enseignement au cours de spécialisation de trois ans en psychanalyse, psychothérapie psychanalytique et consultation psychanalytique à l’Université de Moscou. Il est membre didacticien de l’Institut Suisse de Micropsychanalyse et de la Commission pour la Pratique de celui-ci.
En 2024, il enseigne à Almaty – Kazakhstan à l’atelier de psychanalyse sur le thème de la violence, promu par l’Université de Psychanalyse de Moscou en collaboration avec l’Institut Suisse de Micropsychanalyse.
En 2024, il reçoit le Prix Académique Honoraire de l’Académie Culturelle Internationale Carthage 2.0.
В 2024 году является преподавателем в Алматы – Казахстан на семинаре по психоанализу на тему насилия, проводимом Московским университетом психоанализа в сотрудничестве со Швейцарским институтом микропсихоанализа.
В 2024 был награжден Почетной академической премией Академии Международной Культуры «Карфаген 2.0».