La psicoanalisi di fronte ai comportamenti alimentari contemporanei |a cura di Gioia Marzi – Quirino Zangrilli | Armando Editore | 2025

Prefazione
di Quirino Zangrilli

La psicoanalisi di fronte ai comportamenti alimentari contemporanei Il presente volume raccoglie gli interventi presentati da vari Autori al Congresso Internazionale organizzato dall’Istituto Svizzero di Micropsicoanalisi e da MicroPsy academy che si è tenuto a Fiuggi (FR) il 5 dicembre 2024 sull’attualissimo tema dei disturbi dell’alimentazione.

Nel corso dell’assise psicoanalisti di varie scuole, nutrizionisti, medici, e ginecologi di varie nazionalità hanno scandagliato i vari aspetti del tema, con uno sguardo particolarmente attento alla clinica.
Il primo dato che salta agli occhi è che pur esistendo una base multifattoriale psico-organica nella genesi dei disturbi dell’alimentazione un ruolo preponderante viene svolto dallo psichismo inconscio, depositario delle memorie conflittuali delle esperienze traumatiche utero-infantili.

La complessa dinamica psico-somatica che esiste tra madre e figlio fin dai primi attimi del concepimento e che trova una ripetizione ed a volte un rinforzo nella fase orale dello sviluppo infantile produce un’impronta indelebile, basata su tracce traumatiche, che influenza l’habitus delle condotte di nutrimento dell’essere umano.

Il cibo assurge a valore di simbolo e spesso rappresenta, per spostamento, un conflitto irrisolvibile che si è strutturato a livello inconscio nella prima infanzia.

Pur non escludendo varie dinamiche organiche multifattoriali gli studiosi intervenuti al Congresso sottolineano tutti la base psicodinamica che nutre i sintomi dei comportamenti psicopatologici alimentari.

Molto spesso i pazienti hanno subito abusi sessuali nel corso della loro infanzia o sono fissati a dinamiche edipiche incestuose non sufficientemente elaborate. Viene messo inoltre in luce il ruolo strategico del processo di individuazione e di scelta sessuale mettendo in risalto come spesso i pazienti che lamentano disturbi dell’alimentazione abbiano incontrato notevoli difficoltà nel processo defusionale dalla madre con una alterazione dei fisiologici processi di identificazione e di scelta d’oggetto con un marcato residuo del narcisismo primario. Uno degli approcci terapeutici efficaci è quello dell’intervento pluridisciplinare fondato su uno studio eziologico e su un programma di elaborazione di tipo psico-dinamico. Come avviene in tutti gli altri ambiti della psicopatologia, infatti, uno scioglimento definitivo della costellazione sintomatica si può ottenere solo con una presa di coscienza dei profondi conflitti inconsci che albergano nella mente dei pazienti. Si evidenzia anche come molte delle cosiddette mode nutrizionali contemporanee siano in realtà dei tentativi di razionalizzazione-camuffamento di reali difficoltà nel fisiologico rapporto con il cibo. Quest’ultimo, oltre ad essere una fonte ineliminabile di energia, svolge una importantissima funzione di tessitura psichica e sociale. Riteniamo che questo volume possa portare un contributo importante alla comprensione della genesi profonda dei disturbi alimentari indicando altresì le possibili soluzioni terapeutiche.

Fiuggi,  18 gennaio 2025

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