Gli aforismi del Maestro Sigmund Freud
Il Sogno
Il sintomo, come il sogno, è un appagamento di desiderio.
Progetto di una psicologia ed altri scritti, 1921, (minute teoriche per Wilhelm Fliess), 1892-96, Opere, Vol. 2
Il sogno, se pure non proviene da un altro mondo, ci rapisce tuttavia, mentre dormiamo.
L’interpretazione dei sogni 1899, Opere, Vol. 3
Dovremo dunque riconoscere come del tutto accertato almeno un fatto: tutto il materiale che costituisce il contenuto del sogno deriva in qualche modo da ciò che abbiamo vissuto e viene riprodotto, ricordato nel sogno.
L’interpretazione dei sogni 1899, Opere, Vol. 3
Si rimane colpiti, osservando come il sogno a volte riporti alla luce, in forma del tutto illesa e nella loro freschezza originaria, immagini di località, cose e persone rimaste profondamente sepolte sotto gli strati successivi che il tempo depone sulle nostre prime esperienze infantili.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Il materiale onirico. La memoria nel sogno), Opere, Vol. 3
Già secondo Aristotele è molto probabile che il sogno ci renda consapevoli di stati morbosi in incubazione, di cui durante il giorno non ci accorgiamo, grazie all’amplificazione cui esso sottopone le impressioni
L’interpretazione dei sogni 1899, (Stimoli e fonti del sogno), Opere, Vol. 3
Gli elementi che compongono il sogno non sono affatto semplici rappresentazioni, ma vere e proprie esperienze psichiche, come quelle che si effettuano mediante i sensi durante la veglia. Mentre nello stato vigile la psiche rappresenta e pensa per immagini verbali e per mezzo del linguaggio, nel sogno pensa e rappresenta per autentiche immagini sensoriali
L’interpretazione dei sogni 1899, (Le peculiarità psicologiche del sogno), Opere, Vol. 3
Rispetto alla temporalità, il sogno sembra godere di un altro privilegio, di essere anche in un altro senso indipendente dal fluire del tempo.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Le peculiarità psicologiche del sogno), Opere, Vol. 3
La psicosi può comparire di colpo, con un sogno efficace che contiene l’illuminazione delirante, oppure svilupparsi lentamente attraverso altri sogni che devono ancora lottare con il dubbio.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Rapporti tra sogno e malattie mentali), Opere, Vol. 3
Muovendo i primi passi nell’applicazione di questo procedimento, impariamo dunque che non bisogna fissare l’attenzione sul sogno nella sua totalità, bensì soltanto su singoli elementi parziali del suo contenuto. Se chiedo a un paziente non ancora esercitato: “che cosa le fa venire in mente questo sogno?”, in genere egli non è in grado di afferrare nulla nel suo campo visivo mentale. Se invece gli presento il sogno scomposto in singoli frammenti, allora, per ogni frammento, egli mi offre una serie di pensieri che si possono definire come il “sottinteso” di questa parte del sogno.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Il metodo di interpretazione del sogno), Opere, Vol. 3
È facile dimostrare che i sogni rivelano spesso palesemente il loro carattere di appagamento di un desiderio, tanto che desta meraviglia il fatto che il linguaggio onirico non sia stato compreso già da molto tempo. Esiste per esempio un sogno che posso creare quando voglio, per così dire sperimentalmente. Se alla sera mangio acciughe, olive o altri cibi salati, la sete di cui soffro di notte mi sveglia. Il risveglio però è preceduto da un sogno, ogni volta di identico contenuto, il sogno cioè di stare bevendo. Bevo acqua a grandi sorsate, mi piace come solo può piacere una bevanda fresca quando si muore di sete, poi mi sveglio e sono costretto effettivamente a bere. Questo semplice sogno è causato dalla sete, che io sento al momento del risveglio.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Il sogno è l’appagamento di un desiderio), Opere, Vol. 3
Pensieri onirici e contenuto onirico manifesto stanno davanti a noi come due esposizioni del medesimo contenuto in due lingue diverse, o meglio, il contenuto manifesto ci appare come una traduzione dei pensieri del sogno in un altro modo di espressione, di cui dobbiamo imparare a conoscere segni e regole sintattiche, confrontando l’originale con la traduzione. Noti questi, i pensieri del sogno ci riescono senz’altro comprensibili. Il contenuto del sogno è dato per così dire in una scrittura geroglifica, i cui segni vanno tradotti uno per uno nella lingua dei pensieri del sogno. Si cadrebbe evidentemente in errore, se si volesse leggere questi segni secondo il loro valore di immagini, anziché secondo la loro relazione simbolica.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Il lavoro onirico), Opere, Vol. 3
Viene ora fatto di pensare che nel lavoro onirico si manifesti una forza psichica che da un lato spoglia della loro intensità gli elementi dotati di alto valore psichico e dall’altro crea, dagli elementi di minor valore, mediante la sovradeterminazione, nuovi valori che giungono poi nel contenuto del sogno. Se le cose stanno in questo modo, nella formazione del sogno hanno luogo una traslazione e uno spostamento delle intensità psichiche dei singoli elementi, donde deriva la differenza esistente tra il testo del contenuto e quello dei pensieri del sogno. Il processo che qui supponiamo è addirittura la parte essenziale del lavoro onirico: esso merita il nome di spostamento onirico. Spostamento e condensazione sono i due artefici, alla cui attività possiamo principalmente attribuire la configurazione del sogno.
L’interpretazione dei sogni 1899, (Il lavoro di spostamento), Opere, Vol. 3
Alla domanda se ogni sogno possa essere interpretato, si deve rispondere di no. Non bisogna dimenticare che nel lavoro d’interpretazione si hanno di fronte le forze psichiche che provocano la deformazione del sogno. Il fatto di riuscire a prevalere sulle resistenze interne col proprio interesse intellettuale, la propria capacità di autocontrollo, le proprie conoscenze culturali ed esperienze interpretative, diventa così una questione di rapporto di forze
L’interpretazione dei sogni 1899, (L’oblio dei sogni), Opere, Vol. 3
Non posso quindi fare a meno di ammettere una relazione causale tra l’oscurità del contenuto onirico e lo stato di rimozione (cioè l’inammissibilità alla coscienza) di alcuni pensieri onirici, e di concludere che il sogno deve essere oscuro per non tradire i pensieri onirici rigorosamente proibiti. Giungo così al concetto della deformazione del sogno, che è opera del lavoro onirico e serve alla dissimulazione, all’intenzione di nascondere.
Tre saggi sulla teoria sessuale ed altri scritti 1900, (Il sogno), Opere, Vol. 4
In singolare contrasto con i modi di dire secondo i quali i sogni disturbano il sonno, dobbiamo riconoscere nel sogno il custode del sonno.
Tre saggi sulla teoria sessuale ed altri scritti 1900, (Il sogno), Opere, Vol. 4
il sogno costituisce una delle vie per cui può giungere alla coscienza quel materiale psichico che, in forza della ripulsione suscitata dal suo contenuto, è stato isolato dalla coscienza, rimosso ed è quindi diventato patogeno. Il sogno è, in breve, una delle vie indirette per aggirare la rimozione, uno dei mezzi principali del cosiddetto “modo figurativo indiretto” nel campo psichico.
Tre saggi sulla teoria sessuale ed altri scritti 1900, (Frammento di un’analisi di Isteria), Opere, Vol. 4
Chiameremo contenuto onirico manifesto ciò che il sogno racconta, e pensieri onirici latenti ciò che è nascosto, cui dobbiamo giungere seguendo le idee che vengono in mente al sognatore.
Introduzione alla psicoanalisi, 1915-17 , Opere, Vol. 4
Il sogno infantile è la reazione a un’esperienza diurna che ha lasciato dietro di sé un rammarico, una nostalgia, un desiderio irrisolto. Il sogno reca l’appagamento diretto, scoperto, di questo desiderio.
Introduzione alla psicoanalisi, 1915-17 , Opere, Vol. 4
Come reazione allo stimolo psichico, il sogno deve avere il valore di una liquidazione di questo stimolo, così che esso venga eliminato e il sonno possa continuare. Sul piano dinamico non sappiamo ancora come questa liquidazione per mezzo del sogno sia resa possibile, ma notiamo già che il sogno non è il perturbatore del sonno, come lo si descrive, bensì il custode del sonno, ciò che elimina le perturbazioni del sonno. Noi diciamo che avremmo dormito meglio se non ci fosse stato il sogno, ma abbiamo torto; in realtà, senza l’aiuto del sogno non avremmo dormito affatto.
Introduzione alla psicoanalisi, 1915-17 , Opere, Vol. 4
Se si conoscono i simboli onirici usuali e inoltre la persona del sognatore, le circostanze nelle quali vive e le impressioni che hanno preceduto il sogno, si è spesso in condizione di interpretare senz’altro un sogno, di tradurlo per così dire a prima vista. Un simile virtuosismo lusinga l’interprete del sogno e fa impressione al sognatore; esso contrasta piacevolmente con la faticosa incombenza di interrogare il sognatore. Ma non lasciatevi sviare da ciò. Non è nostro compito produrci in virtuosismi. L’interpretazione basata sulla conoscenza dei simboli non è una tecnica che possa sostituire quella associativa o competere con essa.
Introduzione alla psicoanalisi, 1915-17 , Opere, Vol. 4